La Commissione Europea ha pubblicato pochi giorni fa il 20 ° aggiornamento dell'elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo o limitazioni operative nell'Unione Europea. Con entrate e uscite, ma anche un richiamo all'obbligo di informazione ai passeggeri, da parte delle compagnie aeree e delle agenzie di viaggio.
20 paesi totalmente nella lista nera
Per 20 paesi, tutti i vettori aerei noti, o 287 in totale, sono soggetti a un divieto operativo totale nell'Unione europea. Questi 20 paesi sono: Afghanistan, Angola, Benin, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Gibuti, Guinea Equatoriale, Eritrea, Gabon (ad eccezione di tre vettori che sono soggetti a condizioni e restrizioni di operazione), Indonesia (tranne sei vettori), Kazakistan (tranne un vettore soggetto a condizioni e restrizioni operative), Kirghizistan, Liberia, Mozambico, Filippine, Sierra Leone, Sao Tome e Principe, Sudan, Swaziland e Zambia.
Vettori isolati e restrizioni per alcune aziende
L'elenco include anche tre vettori isolati: Blue Wing Airlines (Suriname), Meridian Airways (Ghana) e Conviasa (Repubblica Bolivariana del Venezuela). L'elenco comprende anche dieci vettori aerei soggetti a restrizioni operative e quindi autorizzati a svolgere le loro attività nell'UE pur essendo soggetti a condizioni rigorose: Air Astana dal Kazakistan; Afrijet, Gabon Airlines e SN2AG del Gabon; Air Koryo della Repubblica Democratica Popolare di Corea; Airlift International del Ghana; Air Service Comore; Iran Air; TAAG Angolan Airlines e Air Madagascar. Per alcuni, un certo numero di dispositivi sono certificati e altri no, il che rende molto difficile la valutazione da parte del viaggiatore.
Al contrario, i paesi che riacquistano credibilità
Tuttavia, poiché la situazione della sicurezza aerea è migliorata in Mauritania, tutti i vettori aerei certificati in questo paese potrebbero essere rimossi dall'elenco. Anche la situazione della sicurezza del vettore aereo giordano Jordan Aviation è migliorata. È stato quindi rimosso anche dall'elenco. Sono stati osservati progressi anche in Libia, ma le autorità libiche hanno deciso che ai vettori aerei locali non sarà consentito operare nell'UE finché non saranno stati completamente ricertificati con soddisfazione di la Commissione.
Obbligo di informare i passeggeri
Oltre ai principi di base e alla lista nera stessa, le autorità insistono anche sull'obbligo, per le compagnie aeree ma anche per le agenzie di viaggio, di informare pienamente i passeggeri sul vettore. E l'accento è posto su quelli che chiamiamo "voli di fine linea": quando dopo aver iniziato il tuo viaggio in Europa su una compagnia autorizzata, ti ritrovi, dopo aver fatto uno scalo, su una compagnia registrata. sulla lista nera. E anche se gli OT sono in linea di principio sempre più vigili su questo argomento, possiamo solo raccomandare di richiedere un audit.