Il libro, introdotto da Sandra Bessudo, ci porta in tutti i mari del mondo e al Polo Nord geografico. È diviso in tre parti: la prima è dedicata alla storia dell'apnea, dai subacquei tradizionali ai record contemporanei (fino al Campionato del Mondo 2011 a Kalamata). Il secondo è dedicato agli animali marini “apneisti” e ai subacquei in apnea che evolvono con loro, solo in ambiente naturale. Infine, la terza parte evoca nelle immagini l'assoluta libertà e il minimo impatto ecologico dell'apnea, in totale adeguatezza con l'ambiente marino.
Fred Buyle ha la particolarità di lavorare solo in apnea, in modo da limitare l'impatto sull'ambiente naturale e avvicinare gli animali senza disturbarli. Insieme al suo lavoro di fotografo e alla ripresa di documentari, mette anche le sue abilità di subacqueo in apnea al servizio degli scienziati sul campo per aiutarli nel loro lavoro di telemetria: contribuire alla marcatura di grandi animali marini, al loro censimento e monitorare i loro movimenti. Si è specializzato nell'etichettatura degli squali in apnea ed è già stato in grado di taggare il grande squalo martello, lo squalo martello smerlato, lo squalo limone, lo squalo delle Galapagos e il grande squalo bianco. Nel 2004, dopo dieci anni di gare durante i quali ha ottenuto quattro record mondiali tra il 1995 e il 2000, e numerose vittorie in competizioni internazionali, si è dedicato alla fotografia e al video subacqueo. Oggi si divide tra reportage fotografici, riprese documentarie e insegnamento dell'apnea.