Star sottomarino e strumento di ricerca
Le prime immagini del relitto del Titanic in 1987 sono lui. L'ostruzione perde la petroliera di prestigio 2002 al largo della Spagna, è ancora lui. Ma il sottomarino giallo, in grado di esplorare 97% del fondale oceanico fino a 6000 metri, è anche, al di là della maggior parte degli interventi mediatici, uno strumento indispensabile per gli oceanografi: al suo attivo, più di 1700 immersioni, eseguite durante le missioni 136.
Una tappa essenziale
Anche se ogni cinque anni è previsto un “grande refit”, il Nautile ha richiesto una sosta tecnica leggermente più lunga: si è reso necessario cambiare il telaio principale del sottomarino. Vari danni erano stati notati durante le sue ultime missioni in mare, trovando la loro origine in particolare nelle principali travi longitudinali in titanio. Tali danni sono stati causati da un fenomeno di invecchiamento dovuto alla fatica del materiale che la quarta “carenatura grande” realizzata nel 2008 non aveva rilevato.
Miglioramenti tecnici
Questo lavoro ha anche permesso di modernizzare alcune apparecchiature del sottomarino: sono state installate telecamere ad alta definizione e un nuovo sistema di navigazione e posizionamento, più preciso, offre un ulteriore vantaggio al Nautile.