Paul Watson ha vinto: il Giappone ha appena concluso la sua campagna di caccia annuale, incapace di resistere più alla pressione esercitata dalle navi dell'associazione Sea Shepherd in Antartide. Il “Bob Barker”, una delle barche della flotta, ha seguito incessantemente la nave fabbrica “Nisshin Maru” impedendole di cacciare, costringendola infine a lasciare la zona. Ma Sea Shepherd rimane in allerta: le tre navi dell'associazione rimarranno sul posto per garantire l'effettiva partenza di tutte le navi baleniere presenti.
Quasi 900 balene salvate
Secondo l'associazione, questa fine prematura della campagna salverebbe la vita di quasi 900 balene, ei giapponesi quest'anno avranno finalmente cacciato solo il 10% della quota annuale che avevano fissato. Ricorda che la caccia alle balene è vietata nell'ambito della Commissione baleniera internazionale, ma che il Giappone non ha mai fermato la carneficina, sotto la copertura di esperimenti scientifici.
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Una battaglia vinta ma la guerra continua
Paul Watson, dopo questa vittoria, ha ricordato che non sarebbe stato possibile senza un certo numero di supporti esterni, come i governi australiano e neozelandese, ma anche mecenati come Bob Barker, reso famoso dalla televisione americana e che ha finanziato l'imbarcazione che oggi porta il suo nome, la marina cilena e il governo francese. Paul Watson ha appena vinto una battaglia importante: ma la guerra potrebbe non essere finita e le navi giapponesi potrebbero ancora provare a tornare l'anno prossimo.